I progetti di Ugo Cappellacci: niente ciminiere, sì alle energie rinnovabili
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Il terremoto dell’Abruzzo ha messo in evidenza quanto il territorio nazionale sia inadeguato al nucleare. Alla fine dovrà cedere la Sardegna?
«No. Daremo un contributo con l’utilizzo di fonti rinnovabili, sul nucleare non si discute».
Su cosa punterete nel campo della ricerca? Solare, eolico, biomasse?
«E’ importante che ci sia un mix equilibrato».
Il carbone?
«E’ una fonte che teniamo in considerazione perché sulla sperimentazione stanno facendo passi da gigante».
Consorzio 21, Crs4, Polaris, Porto Conte, che futuro hanno?
«Spero di eccellenza. I risultati sono buoni ma si può fare di più, dobbiamo integrare la ricerca di base e quella applicata, l’università e il mondo dell’impresa»
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Blog del Programma Energie Rinnovabili
martedì 2 giugno 2009
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