
Al Festival di letteratura per ragazzi Tuttestorie (Cagliari 5 e 6 ottobre 2007) nel nostro angolo dedicato alle Energie Rinnovabili, ai bambini abbiamo fatto sperimentare la trasformazione del lavoro (necessario a sollevare, a forza di braccia, 10 litri d'acqua a 4 metri da terra) in energia elettrica (grazie alla piccola turbina messa in rotazione dall'acqua in caduta). Il gioco di sollevare a turno il bidoncino e di osservare l'accensione dei led o l'attivazione della sirena o la rotazione dell'ingranaggio (a sua volta mosso da un motorino elettrico) o il movimento del milliamperometro ha coinvolto tutte le classi intervenute.

Lo stupore di fronte al modellino della centrale idroelettrica ha accompagnato tutte le visite. Sbalordimento generale, maestre e professoresse comprese, quando si faceva cenno all'uso del sollevamento dell'acqua come sistema per l'immagazzinamento dell'energia elettrica. Apprendere che tuttora il modo migliore per conservare energia è quello di spostare acqua dal basso verso l'alto per molte persone rappresenta una sorta di delusione. "Cosa? Ma davvero? Non pensavo proprio!"
