L'Eni Spa e il Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno annunciato un'importante collaborazione nell'ambito della ricerca energetica. Il fulcro della collaborazione sarà il "Solar Frontiers Research Program", un programma finalizzato allo sviluppo di tecnologie solari avanzate.
L'Eni diventerà inoltre Founding Member del MIT Energy Initiative (MITEI) supportando un'ulteriore serie di progetti di ricerca dell'Istituto. L'ammontare totale del finanziamento sarà di 50 milioni di dollari distribuiti in cinque anni. Di questi, 25 milioni saranno destinati al programma di ricerca Eni-MITEI "Solar Frontiers", e i restanti 25 accompagneranno l'ingresso di Eni nel MITEI in qualità di Founding Member. Il Programma di ricerca Eni-MITEI "Solar Frontiers" sarà incentrato su sei aree:
1) nanotecnologie ed energia solare
2) concentratori solari luminescenti,
3) energia solare e approcci biomimetici
4) fotosintesi artificiale,
5) nuovi materiali per l'energia
6) nuovo approccio al solare a concentrazione.
In qualità di Founding Member del MITEI, Eni finanzierà inoltre una serie di progetti di ricerca in campo energetico dell'Istituto che spaziano dal petrolio e il gas agli idrati di metano fino alle alternative a livello mondiale nel settore del trasporto. Tali progetti includeranno, tra gli altri, un vasto programma di ricerca multi-scala sui giacimenti per migliorare l'efficienza delle operazioni di estrazione petrolifera.
L'Eni sosterrà anche il Fondo di Avviamento del MITEI, con l'obiettivo di finanziare nuove modalità di ricerca nell'ambito di un programma universitario annuale. Eni, inoltre, erogherà ogni anno e per tutta la durata della collaborazione – cinque anni – dieci borse di studio per gli "Eni-MIT Energy Fellows".
Blog del Programma Energie Rinnovabili
giovedì 28 febbraio 2008
lunedì 25 febbraio 2008
La comunicazione scientifica nell'era del villaggio globale
Public misunderstanding La comunicazione scientifica nell'era del villaggio globale.
Seminario di Gianfranco Bangone (Direttore del bimestrale Darwin) al Dipartimento di Fisica dell'Università di Cagliari, il 28 febbraio (ore 15, aula A, ingresso libero).
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giovedì 21 febbraio 2008
La nuova stagione dell'energia pulita. Darwin 24, 2008
lunedì 18 febbraio 2008
Il sogno di governare il sole
Il sogno di governare il sole (Andrea Mameli, L'Unione Sarda (inserto cultura e scienza, 9 febbraio 2008, pag. 29)
Sarà accesa a metà marzo a Olimpia, la città greca dove nel 776 avanti Cristo nacquero i Giochi, poi attraverserà il pianeta, fino a giungere a Pechino l'8 agosto. La fiamma sacra delle ventinovesime olimpiadi dell'era moderna verrà posta nel fuoco ottico di uno specchio parabolico di bronzo e, come racconta Plutarco, la sacerdotessa dovrà pronunciare la formula: "Apollo, re del sole e dell'idea di luce, manda i tuoi raggi e accendi la sacra torcia".
L’uso degli specchi ustori (d’argento) era noto anche agli Inca, in Perù, in occasione della danza del Sole che si celebrava il 21 giugno (solstizio estivo) e il 21 dicembre (solstizio invernale).
Attualmente, in luoghi non raggiunti da reti elettriche o del gas, nei quali scarseggia ogni tipo di combustibile, sta diventando sempre più normale vedere all’opera le cucine solari: generalmente si tratta di dischi parabolici leggeri e smontabili, a volte semplicemente di parabole satellitari ricoperte di specchi, che permettono la cottura di cibi, l’ebollizione di acqua (anche per la sua potabilizzazione) e la preparazione di arrosti, decisamente a costo zero. E senza inquinare.
Ma il sogno di governare il sole, per ricavarne energia, si realizza in misura sempre maggiore con le centrali a concentrazione. È la versione termodinamica dell’energia solare, da non confondere con quella fotovoltaica che invece sfrutta l’emissione di corrente elettrica direttamente dai semiconduttori illuminati. In Spagna e in alcune zone degli Usa la centrale solare termodinamica è divenuta sinonimo di affidabilità e di alto rendimento: in un bilancio non solo economico (tenendo quindi conto dell’impatto diretto e indiretto nei confronti dell’ambiente e della salute) lo sfruttamento del calore del sole, fonte rinnovabile per eccellenza, si rivela assolutamente competitivo. Il costo del solare termodinamico a kilowattora oggi si aggira intorno ai 10 centesimi, e secondo la IEA (agenzia internazionale per l’energia) scenderà a 6 entro il 2020. Altro vantaggio importante è la capacità di accumulo, garantita dal liquido caldo.
Anche in Italia stanno sorgendo alcuni impianti e la Sardegna tra pochi mesi avrà un dimostratore, finanziato al 50% dal Ministero dell’Università e della Ricerca, costituito da collettori a concentrazione parabolica lineare. Lo costruirà a Macchiareddu il Crs4, in collaborazione con Università di Cagliari, Rtm Spa, Sapio Spa e Sardegna Ricerche. Il progetto è volto a dimostrare la fattibilità della produzione, efficiente, pulita e competitiva, di energia elettrica a partire dalla fonte energetica solare, attraverso la gestione termodinamica a alta temperatura (550 °C) dell'energia solare raccolta, concentrata e immagazzinata.
Sempre dal Crs4, ma con l’obiettivo di commercializzare impianti di piccola taglia, è nata una società spin-off: denominata Elianto, la quale utilizza un sistema di raccolta della radiazione solare basato sugli specchi di Fresnel: un sistema di specchi riflettori concentra la radiazione solare verso un ricevitore fisso, a sua volta costituito da uno specchio riflettente secondario che concentra i raggi incidenti verso un tubo. All'interno del tubo scorre un olio, che raggiunge la temperatura di 300 °C, sufficiente ad alimentare un turbogeneratore per la produzione elettrica.
Si tratta di esperienze di ricerca e sviluppo di rilievo internazionale, alle quali va sommata la creazione in Sardegna del Centro di Competenza sulle energie rinnovabili, che l’anno scorso fruttò alla Regione Autonoma della Sardegna il Premio "Regionando 2007: Le Regioni per Kyoto 2012" promosso dal Forum PA e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
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sabato 16 febbraio 2008
Ambiente Italia, rapporto Legambiente 2008
L’edizione 2008 del rapporto annuale di Legambiente Ambiente Italia (Edizioni Ambiente, 256 pagine, 18 euro) è interamente dedicata all’energia e alla lotta al cambiamento climatico. Ieri a Roma sono stati presentati alcuni dati: la Lombardia emette il 16% del totale di anidride carbonica, seguono da Sicilia, Veneto e Puglia (10%).
La media italiana è di 7,9 tonnellate per abitante: Sardegna, Valle d'Aosta, Puglia, Friuli Venezia Giulia emettono oltre 10 tonnellate per abitante ciascuna.
La media italiana è di 7,9 tonnellate per abitante: Sardegna, Valle d'Aosta, Puglia, Friuli Venezia Giulia emettono oltre 10 tonnellate per abitante ciascuna.
lunedì 11 febbraio 2008
sabato 2 febbraio 2008
Motore Stirling: che scoperta!
Al festival Tuttestorie, il 5 e il 6 ottobre 2007, io e Luca Massidda, nel nostro appuntamento divulgativo CHE ENERGIA! abbiamo mostrato il motore a combustione esterna inventato da Robert Stirling nel 1816. Grande stupore fra i bambini e le maestre: nessuno lo conosceva (nessuna meraviglia: anche all'università non è abbastanza famoso). Il modellino di Stirling che abbiamo mostrato ai bambini delle elementari e ai ragazzi delle medie (un gioiellino costruito da una ditta tedesca) ricava il calore per da un fornellino ad alcol. In altre versioni del motore Stirling il calore si ottiene dal sole grazie a specchi concentratori opportunamente collocati.
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Esperimento con gli specchi ustori.
La prova condotta nel 2005 al MIT, utilizzando 300 specchi piani (di bronzo) puntati su una sagoma di legno a forma di nave, ha prodotto come risultato una bella fiamma sul bersaglio.
ESPERIMENTO del 30 settembre 2005: Archimedes Death Ray: Idea Feasibility Testing
ESPERIMENTO del 22 ottobre 2005: Archimedes Death Ray: Testing with MythBusters
FAQ about Archimedes Death Ray
VIDEO Discovery Channel: Ancient weapons of mass destruction
venerdì 1 febbraio 2008
Concentratore solare artigianale: funziona!
Il video (del luglio 2006) mostra un concentratore solare artigianale (una parabola satellitare sulla quale sono stati incollatti gli specchietti) brucia un contenitore di cartone rigido in occasione del 18-simo Parabolic solar concentrator burning cardboard.
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