Il fisico Bruno D'Aguanno, responsabile del Programma Energie Rinnovabili del CRS4, il 9 novembre terrà un seminario sul tema: "Rapporti tra ricerca, tecnologia ed applicazioni industriali nel campo dell'energia solare concentrata". Cagliari, via Roma 253 (Sala Auditorium della Regione Autonoma della Sardegna) con inizio alle 11:00. Ingresso libero.
Abstract.
Il ruolo e la rilevanza della Tecnologia Solare a Concentrazione (CSP) nel panorama delle fonti energetiche rinnovabili è in crescita e il loro campo di applicabilità si fa via via più chiaro.
Queste condizioni sono il risultato degli sforzi congiunti di istituzioni pubbliche e organizzazioni non governative, centri di ricerca e imprese. Per restare al panorama italiano, un impianto CPS da 50 MW, dotato di specchi parabolici lineari, e oli minerali come fluido vettore, e con sali fusi per l'immagazzinamento del calore è in procinto di essere realizzato in Sardegna. Sempre nell'isola è in costruzione un dimostratore con fluido vettore a gas e un sistema innovativo per l'accumulo del calore. Altre installazioni a specchi parabolici lineari e sali fusi, finanziate dall'ENEA, sono in costruzione in Sicilia.
La crescita del CSP sta determinando il passaggio da un mercato fortemente sostenuto dalle istituzioni a un mercato competitivo e economicamente autosufficiente. Nel corso del seminario, tramite una rappresentazione schematica dei diversi sistemi, saranno illustrate le varie declinazioni della tecnologia CSP per la produzione di energia elettrica, di calore per usi industriali, di carburanti solari e per la de-salinizzazione dell'acqua.
Blog del Programma Energie Rinnovabili
domenica 30 ottobre 2011
Rapporti tra ricerca, tecnologia e applicazioni industriali nel campo dell'energia solare concentrata
martedì 25 ottobre 2011
Al CRS4 nuove prospettive per le energie rinnovabili (Archimede Webzine)
Al CRS4 nuove prospettive per le energie rinnovabili (Archimede Webzine, 25 ottobre 2011)
Il 17 ottobre, nella sede del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), si è riunita la "Piattaforma Tecnologica Italiana Energia Solare a Concentrazione", costituita il 19 settembre. Alla riunione, organizzata dalla Direzione generale per l'Internazionalizzazione della Ricerca del MIUR in collaborazione con la Direzione scientifica dell'Associazione per i Servizi Innovativi e Tecnologici Assoknowledge (Confindustria) la Sardegna è rappresentata dal centro di ricerca CRS4 e dall'impresa Elianto (spin-off del CRS4), insieme a Almeco, Angelantoni Industrie, Archimede Solar Energy, CNR, Enel Green Power, Marcegaglia-IMAT, Riello, ST Microelectronics, Struttura Informatica, Tecnimont KT, Techint, Turboden CNR, Università degli Studi di Modena.
La Piattaforma, strutturata in due settori (Solare Termico a Concentrazione e Fotovoltaico a Concentrazione), si è riunita per definire le linee guida della ricerca italiana sulle energie solari a concentrazione, relativamente al periodo 2014-2020. La visione andrà a costituire, una volta integrata ai pacchetti di proposte derivanti dalle relative piattaforme tecnologiche, le linee guida italiane per la ricerca da presentare in sede comunitaria il prossimo 30 novembre. L'impegno del CRS4 in questo settore ha inizio nel 1999 quando fu coinvolto dal Centro Ricerche Fiat di Torino nella progettazione delle Fuel Cell, le Celle a Combustibile, pensate per alimentare l'auto elettrica, quando ancora rientrava nei progetti della casa torinese. Dopo pochi anni la Fiat abbandonò questa tecnologia ma il CRS4 ha proseguito sulla strada delle fonti rinnovabili, sviluppando conoscenze e esperienze. A quei tempi il Nobel per la Fisica Carlo Rubbia, allora presidente del CRS4, fu convinto sostenitore degli impianti solari per la desalinizzazione dell'acqua e dei sistemi di raccolta dell'energia solare basati sulla concentrazione (CSP). Su queste basi nel 2005 il CRS4 presentò una richiesta di finanziamento al Ministero della Ricerca per un progetto di un dimostratore solare termodinamico a concentrazione. Con questo progetto, avviato nel 2007, il CRS4, insieme a due imprese (RTM e SAPIO) a due dipartimenti di Ingegneria dell'Università di Cagliari e all'agenzia regionale Sardegna Ricerche, sta ultimando il corso di formazione per 30 laureati sardi, mentre la costruzione del dimostratore dovrebbe avvenire entro il 2012, nella zona industriale di Macchiareddu.
Questi argomenti saranno affrontati da Bruno D'Aguanno, responsabile del Programma Energie Rinnovabili del CRS4, nel corso di un seminario in programma il 9 novembre alle 11.00 nella Sala Auditorium di Via Roma 253, a Cagliari. "Questa è la prima volta - spiega Bruno D'Aguanno - che l'Italia si presenterà all'elaborazione delle linee guida dei Programmi Quadro europei con un programma strutturato e con una visione di sistema".
Quali sono le attese?
"Da questa operazione ci si aspetta di ottenere un congro ritorno in termini progettuali, in grado di invertire la tendenza che vede l'Italia perennemente nelle ultime posizioni tra i paesi europei con progetti finanziati dai Programmi Quadro".
Quali sono i punti qualificanti della visione italiana sull'energia solare a concentrazione?
"Questa visione, che è basata sia sul fotovoltaico che sul termico, prevede lo sviluppo di sperimentazioni per l'alta temperatura, principalmente torri solari, l'ibridizzazione, i sistemi di piccola taglia, con potenze fino ai 5 MW, e l'integrazione negli edifici, anche di pregio, del fotovoltaico a concentrazione".
In quale settore si colloca la Sardegna?
"I lungimiranti sforzi di ricerca effettuati dal CRS4 e dall'Enea nei tempi in cui erano guidati dal Nobel Rubbia, degli investimenti nella tecnologia del solare concentrato di un industriale illuminato come Angelantoni, ma anche Enel e Enea che, congiuntamente, hanno realizzato l'impianto a sali fusi di Priolo, in Sicilia. È il settore dell'alta temperatura, che si traduce in aumento di efficienza e di forte abbattimento dei costi delle tecnologie, è il settore in cui l'Italia detiene la leadership a livello europeo".
Con quali fondi?
"Qui sta la nota dolente. L'operazione, pur lodevole, si fonda su un'amara constatazione: le casse dei ministeri preposti all'incentivazione di ricerca e innovazione sono vuote. Quindi l'unica strada percorribile è quella europea".
Andrea Mameli
Ricercatore Energie Rinnovabili, CRS4
Il 17 ottobre, nella sede del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), si è riunita la "Piattaforma Tecnologica Italiana Energia Solare a Concentrazione", costituita il 19 settembre. Alla riunione, organizzata dalla Direzione generale per l'Internazionalizzazione della Ricerca del MIUR in collaborazione con la Direzione scientifica dell'Associazione per i Servizi Innovativi e Tecnologici Assoknowledge (Confindustria) la Sardegna è rappresentata dal centro di ricerca CRS4 e dall'impresa Elianto (spin-off del CRS4), insieme a Almeco, Angelantoni Industrie, Archimede Solar Energy, CNR, Enel Green Power, Marcegaglia-IMAT, Riello, ST Microelectronics, Struttura Informatica, Tecnimont KT, Techint, Turboden CNR, Università degli Studi di Modena.
La Piattaforma, strutturata in due settori (Solare Termico a Concentrazione e Fotovoltaico a Concentrazione), si è riunita per definire le linee guida della ricerca italiana sulle energie solari a concentrazione, relativamente al periodo 2014-2020. La visione andrà a costituire, una volta integrata ai pacchetti di proposte derivanti dalle relative piattaforme tecnologiche, le linee guida italiane per la ricerca da presentare in sede comunitaria il prossimo 30 novembre. L'impegno del CRS4 in questo settore ha inizio nel 1999 quando fu coinvolto dal Centro Ricerche Fiat di Torino nella progettazione delle Fuel Cell, le Celle a Combustibile, pensate per alimentare l'auto elettrica, quando ancora rientrava nei progetti della casa torinese. Dopo pochi anni la Fiat abbandonò questa tecnologia ma il CRS4 ha proseguito sulla strada delle fonti rinnovabili, sviluppando conoscenze e esperienze. A quei tempi il Nobel per la Fisica Carlo Rubbia, allora presidente del CRS4, fu convinto sostenitore degli impianti solari per la desalinizzazione dell'acqua e dei sistemi di raccolta dell'energia solare basati sulla concentrazione (CSP). Su queste basi nel 2005 il CRS4 presentò una richiesta di finanziamento al Ministero della Ricerca per un progetto di un dimostratore solare termodinamico a concentrazione. Con questo progetto, avviato nel 2007, il CRS4, insieme a due imprese (RTM e SAPIO) a due dipartimenti di Ingegneria dell'Università di Cagliari e all'agenzia regionale Sardegna Ricerche, sta ultimando il corso di formazione per 30 laureati sardi, mentre la costruzione del dimostratore dovrebbe avvenire entro il 2012, nella zona industriale di Macchiareddu.
Questi argomenti saranno affrontati da Bruno D'Aguanno, responsabile del Programma Energie Rinnovabili del CRS4, nel corso di un seminario in programma il 9 novembre alle 11.00 nella Sala Auditorium di Via Roma 253, a Cagliari. "Questa è la prima volta - spiega Bruno D'Aguanno - che l'Italia si presenterà all'elaborazione delle linee guida dei Programmi Quadro europei con un programma strutturato e con una visione di sistema".
Quali sono le attese?
"Da questa operazione ci si aspetta di ottenere un congro ritorno in termini progettuali, in grado di invertire la tendenza che vede l'Italia perennemente nelle ultime posizioni tra i paesi europei con progetti finanziati dai Programmi Quadro".
Quali sono i punti qualificanti della visione italiana sull'energia solare a concentrazione?
"Questa visione, che è basata sia sul fotovoltaico che sul termico, prevede lo sviluppo di sperimentazioni per l'alta temperatura, principalmente torri solari, l'ibridizzazione, i sistemi di piccola taglia, con potenze fino ai 5 MW, e l'integrazione negli edifici, anche di pregio, del fotovoltaico a concentrazione".
In quale settore si colloca la Sardegna?
"I lungimiranti sforzi di ricerca effettuati dal CRS4 e dall'Enea nei tempi in cui erano guidati dal Nobel Rubbia, degli investimenti nella tecnologia del solare concentrato di un industriale illuminato come Angelantoni, ma anche Enel e Enea che, congiuntamente, hanno realizzato l'impianto a sali fusi di Priolo, in Sicilia. È il settore dell'alta temperatura, che si traduce in aumento di efficienza e di forte abbattimento dei costi delle tecnologie, è il settore in cui l'Italia detiene la leadership a livello europeo".
Con quali fondi?
"Qui sta la nota dolente. L'operazione, pur lodevole, si fonda su un'amara constatazione: le casse dei ministeri preposti all'incentivazione di ricerca e innovazione sono vuote. Quindi l'unica strada percorribile è quella europea".
Andrea Mameli
Ricercatore Energie Rinnovabili, CRS4
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mercoledì 12 ottobre 2011
Il CRS4 partecipa alla costituzione della Piattaforma tecnologica italiana sul Solare a concentrazione
Lunedì 19 settembre 2011 il fisico Bruno D’Aguanno, direttore del Programma Energie Rinnovabili del CRS4, ha partecipato alla costituzione della Piattaforma tecnologica italiana sull’Energia Solare a Concentrazione, insieme alle principali imprese del settore energetico, e alle Università e centri di ricerca coinvolti attivamente in questo campo.
L'organismo, la cui denominazione estesa è "Piattaforma Tecnologica Italiana per l’armonizzazione della Rappresentanza degli interessi italiani in Europa nel Settore dell’Energia Solare a Concentrazione", ha come obiettivo principale ottimizzare le azioni da intraprendere, in termini di costituzione di precise visioni energetiche future, per il ritorno degli investimenti di ricerca effettuati dall’Italia in ambito europeo. Attualmente il ritorno si attesta intorno al 50% mentre in altri Paesi la percentuale è molto più elevata.
La Piattaforma è un’aggregazione di rappresentanza, di salvaguardia e di indirizzo degli interessi italiani nel settore dell'Energia Solare a Concentrazione in ambito europeo e, vista la presenza del MIUR, si qualifica come rappresentanza unica e istituzionalmente riconosciuta. E’ aperta a tutti e si divide in due settori: il settore del Solare Termico a Concentrazione e il settore del Fotovoltaico a Concentrazione, ciascuno dei quali coordina le proprie componenti industriali e di ricerca. Il coordinamento generale della Piattaforma è affidato ad Assoknowledge, il coordinamento scientifico è affidato a Enel Green Power.
Entro la fine di ottobre, in seguito a tre momenti d’incontro e verifica, la Piattaforma produrrà un documento sulla visione italiana per il periodo 2014 - 2020, da sottomettere in sede comunitaria per l’elaborazione delle linee d’intervento e d’investimento sulla ricerca e sviluppo nell’ambito dell’Energia Solare a Concentrazione.
Nella Piattaforma la Sardegna è rappresentata dal Programma Energie Rinnovabili del CRS4, leader nella modellistica e negli sviluppi della ricerca sul solare termico a concentrazione, e dall’impresa Elianto, spin-off del CRS4, sviluppatrice di sistemi concentrazione con specchi di Fresnel. Bruno D’Aguanno, responsabile delle Energie Rinnovabili del CRS4, ha espresso il pieno sostegno all’iniziativa e concorda sulla necessità di avere un’unica rappresentanza istituzionale a sostegno delle iniziative italiane sull’Energia Solare a Concentrazione, sia a livello Europeo che a livello Italiano.
Il CRS4 ha altresì appoggiato la scelta di Enea come coordinatore delle istanze della ricerca e sviluppo, e quella di Archimede Solar Energy come coordinatore delle istanze dell’impresa. Si è espresso a favore di una rigida e inderogabile scaletta di incontri in modo da avere disponibile, per il 31 di ottobre, il documento di indirizzo dell’azienda Italia sugli sviluppi degli aspetti di ricerca, tecnologici e industriali dell’Energia Solare a Concentrazione per il periodo 2014 - 2020.
La riunione è stata organizzata dalla Direzione generale per l’Internazionalizzazione della Ricerca del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) in collaborazione con la Direzione scientifica di Assoknowledge, l’Associazione di per i Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria.
IMPRESE ADERENTI AL MOMENTO DELLA FONDAZIONE DELLA PIATTAFORMA
Almeco, Angelantoni Industrie, Archimede Solar Energy, CESI S.p.A., Elianto, ENEL Green Power, Maercegaglia-IMAT, Magaldi, Riello, Ronda High Tech, ST Microelectronics S.r.l., Struttura Informatica, TECNIMONT KT, TECHINT, Turboden.
UNIVERSITA’ E CENTRI DI RICERCA ADERENTI AL MOMENTO DELLA FONDAZIONE DELLA PIATTAFORMA
ENEA, CNR: Istituto di Elettrochimica, Istituto di Ottica, CRS4, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Modena.
ASSOCIAZIONI / ENTI / FONDAZIONI ADERENTI AL MOMENTO DELLA FONDAZIONE DELLA PIATTAFORMA
APRE, Assoknowledge, ANEST, Fondazione Bruno Visentini.
L'organismo, la cui denominazione estesa è "Piattaforma Tecnologica Italiana per l’armonizzazione della Rappresentanza degli interessi italiani in Europa nel Settore dell’Energia Solare a Concentrazione", ha come obiettivo principale ottimizzare le azioni da intraprendere, in termini di costituzione di precise visioni energetiche future, per il ritorno degli investimenti di ricerca effettuati dall’Italia in ambito europeo. Attualmente il ritorno si attesta intorno al 50% mentre in altri Paesi la percentuale è molto più elevata.
La Piattaforma è un’aggregazione di rappresentanza, di salvaguardia e di indirizzo degli interessi italiani nel settore dell'Energia Solare a Concentrazione in ambito europeo e, vista la presenza del MIUR, si qualifica come rappresentanza unica e istituzionalmente riconosciuta. E’ aperta a tutti e si divide in due settori: il settore del Solare Termico a Concentrazione e il settore del Fotovoltaico a Concentrazione, ciascuno dei quali coordina le proprie componenti industriali e di ricerca. Il coordinamento generale della Piattaforma è affidato ad Assoknowledge, il coordinamento scientifico è affidato a Enel Green Power.
Entro la fine di ottobre, in seguito a tre momenti d’incontro e verifica, la Piattaforma produrrà un documento sulla visione italiana per il periodo 2014 - 2020, da sottomettere in sede comunitaria per l’elaborazione delle linee d’intervento e d’investimento sulla ricerca e sviluppo nell’ambito dell’Energia Solare a Concentrazione.
Nella Piattaforma la Sardegna è rappresentata dal Programma Energie Rinnovabili del CRS4, leader nella modellistica e negli sviluppi della ricerca sul solare termico a concentrazione, e dall’impresa Elianto, spin-off del CRS4, sviluppatrice di sistemi concentrazione con specchi di Fresnel. Bruno D’Aguanno, responsabile delle Energie Rinnovabili del CRS4, ha espresso il pieno sostegno all’iniziativa e concorda sulla necessità di avere un’unica rappresentanza istituzionale a sostegno delle iniziative italiane sull’Energia Solare a Concentrazione, sia a livello Europeo che a livello Italiano.
Il CRS4 ha altresì appoggiato la scelta di Enea come coordinatore delle istanze della ricerca e sviluppo, e quella di Archimede Solar Energy come coordinatore delle istanze dell’impresa. Si è espresso a favore di una rigida e inderogabile scaletta di incontri in modo da avere disponibile, per il 31 di ottobre, il documento di indirizzo dell’azienda Italia sugli sviluppi degli aspetti di ricerca, tecnologici e industriali dell’Energia Solare a Concentrazione per il periodo 2014 - 2020.
La riunione è stata organizzata dalla Direzione generale per l’Internazionalizzazione della Ricerca del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) in collaborazione con la Direzione scientifica di Assoknowledge, l’Associazione di per i Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria.
IMPRESE ADERENTI AL MOMENTO DELLA FONDAZIONE DELLA PIATTAFORMA
Almeco, Angelantoni Industrie, Archimede Solar Energy, CESI S.p.A., Elianto, ENEL Green Power, Maercegaglia-IMAT, Magaldi, Riello, Ronda High Tech, ST Microelectronics S.r.l., Struttura Informatica, TECNIMONT KT, TECHINT, Turboden.
UNIVERSITA’ E CENTRI DI RICERCA ADERENTI AL MOMENTO DELLA FONDAZIONE DELLA PIATTAFORMA
ENEA, CNR: Istituto di Elettrochimica, Istituto di Ottica, CRS4, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Modena.
ASSOCIAZIONI / ENTI / FONDAZIONI ADERENTI AL MOMENTO DELLA FONDAZIONE DELLA PIATTAFORMA
APRE, Assoknowledge, ANEST, Fondazione Bruno Visentini.
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