Blog del Programma Energie Rinnovabili
martedì 23 dicembre 2008
domenica 21 dicembre 2008
Solare termodinamico a Ottana
Da: Quotidiano Energia (16 dicembre 2008)
Sardegna, verso il solare termodinamico ad Ottana
Via ad uno studio con il CRS4. Coinvolta anche Pöyry per la consulenza ingegneristica. Accordo fra la Società Ottana Energia (proprietaria della centrale termoelettrica presso il sito ex Enichem) ed il CRS4 (Centro di Ricerca e Sviluppo per gli Studi Avanzati localizzato nel Parco Tecnologico della Sardegna, a Pula), per uno studio relativo allo sviluppo di un impianto solare termodinamico a concentrazione presso il sito di Ottana. Lo studio che il Dipartimento delle Energie Rinnovabili del CRS4 realizzerà sotto la direzione del dottor Bruno D’Aguanno, si prefigge la raccolta sperimentale dei dati di irraggiamento per la verifica della fattibilità della prima centrale solare a concentrazione nella Regione Sardegna.
Nell’ambito dello sviluppo del Piano Industriale concordato con la Regione nello scorso mese di luglio e dopo il completamento della centrale elettrica BioPower Sardegna (37 MW ad olio vegetale), Ottana Energia – sottolinea un comunicato - intende in questo modo ampliare ulteriormente gli investimenti nel settore delle rinnovabili in collaborazione con Azienda Energetica SpA – Etschwerke AG, azienda municipalizzata dei comuni di Bolzano e Merano, già socio in Biopower Sardegna.
Il CRS4, in seguito al finanziamento di circa 10 milioni di Euro da parte del MIUR per la realizzazione, a Macchiareddu (CA) del “Laboratorio per lo sviluppo di tecnologie solari termiche a concentrazione”, amplia invece le proprie attività anche nel settore industriale.
Coinvolta nello sviluppo del progetto anche la società internazionale di consulenza ed ingegneria Pöyry, già Owner Engineer dei principali impianti solari termodinamici a concentrazione realizzati in Spagna. Pöyry supporterà la Società Ottana Energia nella gestione complessiva dell’iniziativa e seguirà la selezione dei principali fornitori della tecnologia.
Sardegna, verso il solare termodinamico ad Ottana
Via ad uno studio con il CRS4. Coinvolta anche Pöyry per la consulenza ingegneristica. Accordo fra la Società Ottana Energia (proprietaria della centrale termoelettrica presso il sito ex Enichem) ed il CRS4 (Centro di Ricerca e Sviluppo per gli Studi Avanzati localizzato nel Parco Tecnologico della Sardegna, a Pula), per uno studio relativo allo sviluppo di un impianto solare termodinamico a concentrazione presso il sito di Ottana. Lo studio che il Dipartimento delle Energie Rinnovabili del CRS4 realizzerà sotto la direzione del dottor Bruno D’Aguanno, si prefigge la raccolta sperimentale dei dati di irraggiamento per la verifica della fattibilità della prima centrale solare a concentrazione nella Regione Sardegna.
Nell’ambito dello sviluppo del Piano Industriale concordato con la Regione nello scorso mese di luglio e dopo il completamento della centrale elettrica BioPower Sardegna (37 MW ad olio vegetale), Ottana Energia – sottolinea un comunicato - intende in questo modo ampliare ulteriormente gli investimenti nel settore delle rinnovabili in collaborazione con Azienda Energetica SpA – Etschwerke AG, azienda municipalizzata dei comuni di Bolzano e Merano, già socio in Biopower Sardegna.
Il CRS4, in seguito al finanziamento di circa 10 milioni di Euro da parte del MIUR per la realizzazione, a Macchiareddu (CA) del “Laboratorio per lo sviluppo di tecnologie solari termiche a concentrazione”, amplia invece le proprie attività anche nel settore industriale.
Coinvolta nello sviluppo del progetto anche la società internazionale di consulenza ed ingegneria Pöyry, già Owner Engineer dei principali impianti solari termodinamici a concentrazione realizzati in Spagna. Pöyry supporterà la Società Ottana Energia nella gestione complessiva dell’iniziativa e seguirà la selezione dei principali fornitori della tecnologia.
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venerdì 5 dicembre 2008
Estate Lab, solare termico a concentrazione in Sardegna (Quotidiano Casa 20/11/2008)
Sorgerà nella zona industriale di Macchiareddu (Cagliari) l'impianto solare termico a concentrazione. Dimostrerà la fattibilità della produzione efficiente, pulita e competitiva di energia elettrica a partire dalla concentrazione della radiazione solare [SEGUE...]
martedì 18 novembre 2008
I nuovi archimede al lavoro in Sardegna (La Nuova Sardegna, 18 novembre 2008)
Stanziati 10 milioni per il progetto del Crs4 e dell’Università di Cagliari
Specchi ad altissima tecnologia concentreranno il calore del sole
ROBERTO PARACCHINI
La Nuova Sardegna - Pagina 17 - 18 novembre 2008
CAGLIARI. Con l’ausilio di un enorme specchio concavo Archimede distrusse la flotta Romana che assediava Siracusa. Allora, era il 213 avanti Cristo, il grande scienziato bruciò le navi nemiche concentrandovi sopra il calore del sole.
Oltre duemila anni dopo il Crs4 (il centro di calcolo avanzato del parco scientifico Polaris), il dipartimento di ingegneria meccanica ed elettronica dell’Università di Cagliari e due imprese hanno messo a punto un progetto operativo che si basa sullo stesso principio: la concentrazione del calore del sole con l’utilizzo di speciali specchi. In questo caso però si arriva a moltiplicare per 80/100 volte il calore naturale e anche a conservarlo.
L’idea partì da Carlo Rubbia, il premio Nobel già presidente del Crs4, che pensò di sviluppare l’energia solare attraverso un sistema termodinamico (che concentra l’energia attraverso degli specchi, appunto). Poi Rubbia, grande scienziato ma carattere non facile, andò via dalla Sardegna perché stanco di aspettare i finanziamenti. Ma il fisico Bruno D’Aguanno, responsabile del settore energie rinnovabili del centro di calcolo, e la sua équipe sono andati testardamente avanti sino a ottenere un finanziamento di nove milioni e 700mila euro dal ministero della Ricerca (dal Miur). In questi giorni, poi, c’è stato l’atto conclusivo: nella sede romana del Medio Credito è stato firmato il contratto per il progetto, chiamato «Estate Lab», più estesamente «Laboratorio per lo sviluppo di tecnologie solari termiche a concentrazione». Come dire: i finanziamenti sono, ora, pronta cassa.
Lo stabilimento sarà realizzato nella zona indutriale di Cagliari di Macchiareddu. Oltre al Crs4 e all’università, sono coinvolte anche le imprese Rtm (per lo sviluppo degli specchi) e la Sapio (per la gestione dei fluidi utilizzati nel processo). «Il nostro obiettivo è quello di realizzare una struttura dimostratore - spiega D’Aguanno - si tratta di creare un laboratorio di ricerca e sviluppo che ci permetta di possedere la tecnologia».
A livello di Comunità europea esiste un progetto che, in collaborazione con «alcuni istituti di ricerca tedeschi - continua D’Aguanno - e il Club di Roma ipotizza la realizzazione di una serie di grossi impianti nell’Africa del sud, tali da poter fornire energia a tutto il vecchio continente». Il termodinamico, proprio per il sistema di concentrazione dei raggi solari, permette la produzione di grandi quantità di energia. Secondo Rubbia un ipotetico quadrato di specchi di 40mila chilometri quadrati (duecento per duecento) potrebbe alimentare tutto il pianeta. Mentre per il fabbisogno italiano basterebbe utilizzare un’area equivalente a quella che normalmente occorre per quindici centrali nucleari. Inoltre il vantaggio di questa tecnologia, rispetto a un impianto fotovoltaico, è che permette una produzione energetica ininterrotta. Il che significa anche di notte e pure in caso di cattivo tempo. E questo grazie al particolare fluido utilizzato che, una volta riscaldato (dalla concentrazione dei raggi solari), mantiene la sua temperatura (oltre 500 gradi) per alcuni giorni.
In Sardegna, precisa D’Aguanno, «queste strutture potrebbero essere realizzate da Ottana in giù in quanto richiedono punte elevate di riscaldamento solare. Ma quello che a noi più interessa è che si tratta di un qualcosa che si sta sviluppando in tempi molto rapidi in tutto il mondo». E quindi chi ne possiederà il know how completo (e ottimale) potrà entrare in un giro d’affari di decine di miliardi di euro.
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lunedì 17 novembre 2008
Firma accordo Miur: Rassegna stampa ESTATE LAB (17 novembre 2008)
- Siglato l'accordo per lo sviluppo del solare termodinamico a Macchiareddu (Sardegna Ricerche Magazine)
- Decolla il progetto di Rubbia (L'Unione Sarda online)
- Solare a concentrazione: parte il progetto di Rubbia (rinnovabili.it)
- Solare a concentrazione parte il progetto di Rubbia (La Repubblica 24 ore)
- Siglato l'accordo per lo sviluppo del solare termodinamico a Macchiareddu (Regione Autonoma della Sardegna, portale ricerca e sviluppo)
- Miur: 10 milioni per il termodinamico a Macchiareddu (Zeroemission tv)
- Termodinamico solare: sperimentazione a Macchiareddu (Sardegna Oggi)
- Energia solare termica: impianto sperimentale a Cagliari (Ingegneria Oggi)
- Energia solare termica: impianto sperimentale a Cagliari (Progetto Nuova Energia)
- Energia alternativa: decolla il progetto di Rubbia (Il Cannocchiale, Simone Spiga)
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lunedì 10 novembre 2008
Firmato a Roma il contratto di ricerca per la realizzazione in Sardegna di un progetto-laboratorio
All’università di Cagliari si studia come immagazzinare l’energia solare
Energia elettrica da concentratori solari lineari. Firmato oggi a Roma il contratto di ricerca per la realizzazione in Sardegna di un progetto-laboratorio di rilevante interesse nazionale finanziato dal Miur
Cagliari, 6 novembre 2008 (unicaweb) – Come sarebbe bello poterci tenere un po’ di caldo estivo per utilizzarlo d’inverno! Una battuta del genere, su come "mettere il Sole in bottiglia", l’abbiamo fatta tutti, pensando però che fosse una cosa impossibile da realizzare. Ancora una volta, invece, ecco che un sogno fantascientifico può diventare realtà grazie agli studi dei nostri ricercatori. Nei prossimi anni le tecnologie per concentrare ed immagazzinare l’energia solare potranno infatti essere fondamentali nella produzione energetica mondiale a costi competitivi. Sfruttare il calore del Sole per ottenere e conservare in modo conveniente elettricità concentrata e “pulita” è il grande obiettivo di un progetto di conversione termodinamica che vede in prima linea la nostra regione, con una partnership tra Crs4, Università di Cagliari, Sardegna Ricerche e le società private Rtm e Sapio.
La prima fase del progetto, coordinato dal dr. Bruno d’Aguanno del Crs4, impegnerà per tre anni i dipartimenti di Ingegneria meccanica e di Ingegneria elettrica ed elettronica, i quali disporranno di un finanziamento pari a 900mila euro, di cui 630mila per la ricerca e 270mila per la formazione.
Oggi a Roma il via ufficiale e operativo a questo “Progetto-Laboratorio per la produzione di energia da concentratori solari lineari”, con la firma del contratto di ricerca sponsorizzato dal Miur nell’ambito del DM 593/2000, bando Laboratori Pubblico-Privati. A sottoscrivere il documento - negli uffici del Medio Credito Centrale, l’istituto bancario convenzionato con il Miur per l’erogazione del finanziamento - sono stati Alessandro Milletti, dirigente amministrativo del Crs4, Giuliano Murgia, presidente di Sardegna Ricerche, Giorgio Cau, direttore del dipartimento di Ingegneria meccanica e responsabile scientifico del progetto per conto dell’ateneo cagliaritano, Martino Burlamacchi, vicepresidente di R.T.M. Spa e Maurizio Nava, procuratore speciale di Sapio Idrogeno Ossigeno Srl. In totale lo stanziamento previsto è di 9,7 milioni di euro per la ricerca industriale (quasi metà finanziati dal Miur) e 1,7 milioni per la formazione (interamente a carico del Miur).
Energia elettrica da concentratori solari lineari. Firmato oggi a Roma il contratto di ricerca per la realizzazione in Sardegna di un progetto-laboratorio di rilevante interesse nazionale finanziato dal Miur
Cagliari, 6 novembre 2008 (unicaweb) – Come sarebbe bello poterci tenere un po’ di caldo estivo per utilizzarlo d’inverno! Una battuta del genere, su come "mettere il Sole in bottiglia", l’abbiamo fatta tutti, pensando però che fosse una cosa impossibile da realizzare. Ancora una volta, invece, ecco che un sogno fantascientifico può diventare realtà grazie agli studi dei nostri ricercatori. Nei prossimi anni le tecnologie per concentrare ed immagazzinare l’energia solare potranno infatti essere fondamentali nella produzione energetica mondiale a costi competitivi. Sfruttare il calore del Sole per ottenere e conservare in modo conveniente elettricità concentrata e “pulita” è il grande obiettivo di un progetto di conversione termodinamica che vede in prima linea la nostra regione, con una partnership tra Crs4, Università di Cagliari, Sardegna Ricerche e le società private Rtm e Sapio.
La prima fase del progetto, coordinato dal dr. Bruno d’Aguanno del Crs4, impegnerà per tre anni i dipartimenti di Ingegneria meccanica e di Ingegneria elettrica ed elettronica, i quali disporranno di un finanziamento pari a 900mila euro, di cui 630mila per la ricerca e 270mila per la formazione.
Oggi a Roma il via ufficiale e operativo a questo “Progetto-Laboratorio per la produzione di energia da concentratori solari lineari”, con la firma del contratto di ricerca sponsorizzato dal Miur nell’ambito del DM 593/2000, bando Laboratori Pubblico-Privati. A sottoscrivere il documento - negli uffici del Medio Credito Centrale, l’istituto bancario convenzionato con il Miur per l’erogazione del finanziamento - sono stati Alessandro Milletti, dirigente amministrativo del Crs4, Giuliano Murgia, presidente di Sardegna Ricerche, Giorgio Cau, direttore del dipartimento di Ingegneria meccanica e responsabile scientifico del progetto per conto dell’ateneo cagliaritano, Martino Burlamacchi, vicepresidente di R.T.M. Spa e Maurizio Nava, procuratore speciale di Sapio Idrogeno Ossigeno Srl. In totale lo stanziamento previsto è di 9,7 milioni di euro per la ricerca industriale (quasi metà finanziati dal Miur) e 1,7 milioni per la formazione (interamente a carico del Miur).
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mercoledì 15 ottobre 2008
sabato 19 luglio 2008
«Strategia energetica nazionale»
DECRETO-LEGGE 25 giugno 2008 , n. 112.
Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria.
Art. 7. «Strategia energetica nazionale»
«Strategia energetica nazionale» e stipula di accordi per ridurre le emissioni di CO2
1. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, definisce la «Strategia energetica nazionale», che indica le priorita' per il breve ed il lungo periodo e reca la determinazione delle misure necessarie per conseguire, anche attraverso meccanismi di mercato, i seguenti obiettivi:
a) diversificazione delle fonti di energia e delle aree geografiche di approvvigionamento;
b) miglioramento della competitivita' del sistema energetico nazionale e sviluppo delle infrastrutture nella prospettiva del mercato interno europeo;
c) promozione delle fonti rinnovabili di energia e dell'efficienza energetica;
d) realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare;
e) incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo nel settore energetico e partecipazione ad accordi internazionali di cooperazione tecnologica;
f) sostenibilita' ambientale nella produzione e negli usi dell'energia, anche ai fini della riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra;
g) garanzia di adeguati livelli di protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori.
2. Ai fini della elaborazione della proposta di cui al comma 1, il Ministro dello sviluppo economico convoca, d'intesa con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, una Conferenza nazionale dell'energia e dell'ambiente.
3. Anche al fine della realizzazione degli obiettivi di cui al comma 1 il Governo e' autorizzato ad avviare la stipula, entro il 31 dicembre 2009, di uno o piu' accordi con Stati membri dell'Unione Europea o Paesi Terzi, per intraprendere il processo di sviluppo del settore dell'energia nucleare, al fine di contenere le emissioni di CO2 e garantire la sicurezza e l'efficienza economica
dell'approvvigionamento e produzione di energia, in conformita' al Regolamento (CE) n. 1504/2004 del 19 luglio 2004, alla Decisione 2004/491/Euratom del 29 aprile 2004, alla Decisione 2004/294/CE dell'8 marzo 2004 e alle direttive 2003/54/CE e 2003/55/CE del 26 giugno 2003.
2. Gli accordi potranno prevedere modelli contrattuali volti all'ottenimento di forniture di energia nucleare a lungo termine da rendere, con eventuali interessi, a conclusione del processo di costruzione e ristrutturazione delle centrali presenti sul territorio nazionale.
3. Gli accordi potranno definire, conseguentemente, tutti gli aspetti connessi della normativa, ivi compresi l'assetto e le competenze dei soggetti pubblici operanti nei sistemi dell'energia nucleare, provvedendo a realizzare il necessario coordinamento con le disposizioni vigenti, nel rispetto delle competenze delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, secondo i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione.
4. Dall'attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Art. 48. Risparmio energetico
1. Le pubbliche amministrazioni statali di cui all'articolo 1, comma 1, lettera z), del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 sono tenute ad approvvigionarsi di combustibile da riscaldamento e dei relativi servizi nonche' di energia elettrica mediante le convenzioni Consip o comunque a prezzi inferiori o uguali a quelli praticati dalla Consip.
2. Le altre pubbliche amministrazioni adottano misure di contenimento delle spese di cui al comma 1 in modo da ottenere risparmi equivalenti.
Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria.
Art. 7. «Strategia energetica nazionale»
«Strategia energetica nazionale» e stipula di accordi per ridurre le emissioni di CO2
1. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, definisce la «Strategia energetica nazionale», che indica le priorita' per il breve ed il lungo periodo e reca la determinazione delle misure necessarie per conseguire, anche attraverso meccanismi di mercato, i seguenti obiettivi:
a) diversificazione delle fonti di energia e delle aree geografiche di approvvigionamento;
b) miglioramento della competitivita' del sistema energetico nazionale e sviluppo delle infrastrutture nella prospettiva del mercato interno europeo;
c) promozione delle fonti rinnovabili di energia e dell'efficienza energetica;
d) realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare;
e) incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo nel settore energetico e partecipazione ad accordi internazionali di cooperazione tecnologica;
f) sostenibilita' ambientale nella produzione e negli usi dell'energia, anche ai fini della riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra;
g) garanzia di adeguati livelli di protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori.
2. Ai fini della elaborazione della proposta di cui al comma 1, il Ministro dello sviluppo economico convoca, d'intesa con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, una Conferenza nazionale dell'energia e dell'ambiente.
3. Anche al fine della realizzazione degli obiettivi di cui al comma 1 il Governo e' autorizzato ad avviare la stipula, entro il 31 dicembre 2009, di uno o piu' accordi con Stati membri dell'Unione Europea o Paesi Terzi, per intraprendere il processo di sviluppo del settore dell'energia nucleare, al fine di contenere le emissioni di CO2 e garantire la sicurezza e l'efficienza economica
dell'approvvigionamento e produzione di energia, in conformita' al Regolamento (CE) n. 1504/2004 del 19 luglio 2004, alla Decisione 2004/491/Euratom del 29 aprile 2004, alla Decisione 2004/294/CE dell'8 marzo 2004 e alle direttive 2003/54/CE e 2003/55/CE del 26 giugno 2003.
2. Gli accordi potranno prevedere modelli contrattuali volti all'ottenimento di forniture di energia nucleare a lungo termine da rendere, con eventuali interessi, a conclusione del processo di costruzione e ristrutturazione delle centrali presenti sul territorio nazionale.
3. Gli accordi potranno definire, conseguentemente, tutti gli aspetti connessi della normativa, ivi compresi l'assetto e le competenze dei soggetti pubblici operanti nei sistemi dell'energia nucleare, provvedendo a realizzare il necessario coordinamento con le disposizioni vigenti, nel rispetto delle competenze delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, secondo i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione.
4. Dall'attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Art. 48. Risparmio energetico
1. Le pubbliche amministrazioni statali di cui all'articolo 1, comma 1, lettera z), del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 sono tenute ad approvvigionarsi di combustibile da riscaldamento e dei relativi servizi nonche' di energia elettrica mediante le convenzioni Consip o comunque a prezzi inferiori o uguali a quelli praticati dalla Consip.
2. Le altre pubbliche amministrazioni adottano misure di contenimento delle spese di cui al comma 1 in modo da ottenere risparmi equivalenti.
martedì 10 giugno 2008
Il solare termodinamico del CRS4 nel bimestrale Sardegna Industriale
Tre progetti per l'energia di Gherardo Gherardini, 10 giugno 2008
Il sistema più moderno per ricavare energia dal sole è quello utilizzato nelle centrali "a concentrazione". Si tratta della versione termodinamica dell’energia solare, da non confondere con quella fotovoltaica, che invece sfrutta l’emissione di corrente elettrica direttamente dai semiconduttori illuminati. «In Spagna e in alcune zone degli Usa – spiega Andrea Mameli, del Crs4, il Centro di ricerca operante alle porte di Cagliari – la centrale solare termodinamica è divenuta sinonimo di affidabilità e di alto rendimento. In un bilancio non solo economico, ma che tenga anche conto dell’impatto su ambiente e salute, lo sfruttamento del calore del sole, fonte rinnovabile per eccellenza, si rivela assolutamente competitivo».
Il costo del solare termodinamico a kilowattora si aggira oggi intorno ai 10 centesimi, ma secondo gli studi di settore scenderà a 6 entro il 2020. Altro vantaggio importante risiede nella capacità di accumulo, garantita dal liquido caldo.
In Italia sono sorti alcuni prototipi sperimentali, ma la notizia importante (di cui ci siamo diffusamente occupati nel precedente numero di Sardegna industriale) è che, tra alcuni mesi, anche la Sardegna potrà disporre di un “dimostratore”, finanziato al 50% dal ministero dell’Università e della Ricerca. «L’impianto – spiega Bruno D’Aguanno, capo dipartimento Energia del Crs4 – ci consentirà di dimostrare la fattibilità della produzione, efficiente, pulita e competitiva, di energia elettrica a partire dalla fonte energetica solare. Sarà costituito da due serie di collettori a concentrazione parabolica lineare e, attraverso la gestione termodinamica ad alta temperatura (550° C), l’energia solare potrà esser raccolta e convogliata verso impianti che ne consentiranno la trasformazione in energia elettrica». Il "dimostratore" sarà realizzato a Macchiareddu, grazie alla collaborazione tra Crs4 e Università di Cagliari, Rtm spa, Sapio spa e Sardegna Ricerche.
Il sistema più moderno per ricavare energia dal sole è quello utilizzato nelle centrali "a concentrazione". Si tratta della versione termodinamica dell’energia solare, da non confondere con quella fotovoltaica, che invece sfrutta l’emissione di corrente elettrica direttamente dai semiconduttori illuminati. «In Spagna e in alcune zone degli Usa – spiega Andrea Mameli, del Crs4, il Centro di ricerca operante alle porte di Cagliari – la centrale solare termodinamica è divenuta sinonimo di affidabilità e di alto rendimento. In un bilancio non solo economico, ma che tenga anche conto dell’impatto su ambiente e salute, lo sfruttamento del calore del sole, fonte rinnovabile per eccellenza, si rivela assolutamente competitivo».
Il costo del solare termodinamico a kilowattora si aggira oggi intorno ai 10 centesimi, ma secondo gli studi di settore scenderà a 6 entro il 2020. Altro vantaggio importante risiede nella capacità di accumulo, garantita dal liquido caldo.
In Italia sono sorti alcuni prototipi sperimentali, ma la notizia importante (di cui ci siamo diffusamente occupati nel precedente numero di Sardegna industriale) è che, tra alcuni mesi, anche la Sardegna potrà disporre di un “dimostratore”, finanziato al 50% dal ministero dell’Università e della Ricerca. «L’impianto – spiega Bruno D’Aguanno, capo dipartimento Energia del Crs4 – ci consentirà di dimostrare la fattibilità della produzione, efficiente, pulita e competitiva, di energia elettrica a partire dalla fonte energetica solare. Sarà costituito da due serie di collettori a concentrazione parabolica lineare e, attraverso la gestione termodinamica ad alta temperatura (550° C), l’energia solare potrà esser raccolta e convogliata verso impianti che ne consentiranno la trasformazione in energia elettrica». Il "dimostratore" sarà realizzato a Macchiareddu, grazie alla collaborazione tra Crs4 e Università di Cagliari, Rtm spa, Sapio spa e Sardegna Ricerche.
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mercoledì 4 giugno 2008
martedì 3 giugno 2008
Orgosolo Scienza 2008: tutta l'energia a tutti!
La formula della scienza portata in piazza ha funzionato a meraviglia a Orgosolo, dal 30 maggio a primo giugno, in occasione della terza edizione del festival della Scienza. Bambini, adulti e anziani si sono avvicinati con curiosità e interesse alle rappresentazioni in scala dei sistemi di trasformazione dell'energia, al caffé scientifico, alla gara poetica a tema, ai seminari, allo spettacolo di teatro danza sul tema dei cambiamenti climatici, alle dimostrazioni di limoni elettrici e pannelli solari al mirto, alle prove di equilibrio dei corpi e ai giochi d'acqua, alle animazioni scientifiche e giochi tecnologici, ai forni solari e alle narrazioni sul percorso compiuto dai prodotti commerciali.
L'idea dell'Associazione Culturale "Viche Viche" di coinvolgere il vasto pubblico ha dimostrato tutto il suo valore quando i bambini hanno dipinto il murale sull'energia, quando un poeta ottantenne ha recitato una poesia scritta per l'occasione, quando i ragazzini delle medie e i bambini delle elementari hanno partecipato ai laboratori scientifici, quando molti residenti e alcuni turisti hanno assistito alle presentazioni della casa ecologica e alle dimostrazioni di pannelli fotovoltaici, centraline eoliche e macchine a idrogeno.
L'idea dell'Associazione Culturale "Viche Viche" di coinvolgere il vasto pubblico ha dimostrato tutto il suo valore quando i bambini hanno dipinto il murale sull'energia, quando un poeta ottantenne ha recitato una poesia scritta per l'occasione, quando i ragazzini delle medie e i bambini delle elementari hanno partecipato ai laboratori scientifici, quando molti residenti e alcuni turisti hanno assistito alle presentazioni della casa ecologica e alle dimostrazioni di pannelli fotovoltaici, centraline eoliche e macchine a idrogeno.
Scuola Media Orgosolo (31 maggio 2008)
Le ragazze e i ragazzi della scuola media di Orgosolo che sono stati coinvolti in un ciclo di attività di introduzione alle energie rinnovabili (organizzate dal CRS4 in collaborazione con Laboratorio Scienza Srl) hanno raccolto le loro ricerche sul tema Energie Rinnovabili in due pannelli, che sono stati presentati nel corso della seconda giornata del festival della scienza. Gli argomenti sono quelli trattati durante le attività: trasformazioni energetiche, centrali idroelettriche, fotovoltaiche, eoliche, motore stirling, fuel cell, e poi il sole, la gravità, i forni solari. Al termine tutti hanno ricevuto l'attestato di partecipazione, realizzato dall'associazione culturale Viche Viche di Orgosolo.
lunedì 2 giugno 2008
La scienza spiegata ai bambini (ma non solo) La Nuova Sardegna
Alla terza edizione giochi, mostre e dibattiti
E mille interrogativi sul futuro del pianeta
ORGOSOLO. All’anfiteatro dell’auditorium, i bambini delle quinte elementari dipingono il murale sull’energia, dall’altra parte, in piazza Caduti, a tenere banco è professor Pietrosky con il coniglio sul cappello, arrivato a Orgosolo con il suo Ludobus Macondo (la ludoteca mobile) a divertire i bambini mentre dispensa dosi di sapere scientifico.
Dietro il cappello di Pietrosky si nasconde l’ingegner Pietro Olla: a lui e alla sua collaboratrice Olimpia Andreani che cura il riscaldamento teatrale della performance, il compito di spiegare la relazione tra equilibrio e equilibrismo. E allora eccolo il professore matto a fare il giocoliere con abilità circense: si mette la scopa sul naso e a pedala su una ruota sbilenca: risate e molte domande, i bambini si divertono mentre apprendono i fenomeni che stanno alla base della meccanica classica.
E’ un po’ questo il Festival della scienza di Orgosolo, promosso dall’associazione Viche Viche il collaborazione di Andrea Mameli del Crs4 e l’associazione Googol di Parma, ma anche molto altro. "Alternativa Mente Energia" questo il titolo della terza edizione conclusasi ieri, che ha visto a confronto per tre giorni scienziati della biologia, della fisica e delle tecnologie. Lo hanno fatto attraverso laboratori scientifici e animazione per i piccoli, convegni, conferenze scientifiche, film, spettacoli teatrali, gara poetica e creazione di murales. Un’originale occasione per avvicinarsi alla scienza: «Questa è la cosa a cui teniamo di più - ha spiegato la presidente dell’associazione Viche Viche Rosina Musina - vogliamo che adulti e bambini si avvicinino alle scienze attraverso il coinvolgimento, l’unico modo per far interessare la materia alle persone più refrattarie e ai bambini che attraverso il gioco possono scoprire le basi della scienza. Il festival della scienza in Barbagia vuole essere anche un input per incentivare lo studio delle materie scientifiche all’ università, attualmente in grande sofferenza dal punto di vista delle iscrizioni».
Un coinvolgimento eccezionale ha guidato il pubblico attraverso le piazze del paese per parlare di fonti energetiche rinnovabili, alternative al petrolio e ai combustibili fossili, il cui sfruttamento crea danni irrimediabili alla salute della Terra. Nella conferenza scientifica, coordinata dal giornalista Roberto Morini, diversi studiosi hanno dato uno spaccato delle varie fonti di energia alternative. Il pianeta stando ai ritmi attuali di consumo ha riserve di energie tradizionali per altri 40 anni. Da questa constatazione è partito l’ingegner Massimo Coraddu nella sua relazione: «L’energia basata sul petrolio e sul gas sta per finire. Bruciare risorse fossili ha prodotto una concentrazione allarmante di gas nell’atmosfera». Occorre studiare alternative. «Il nucleare, di cui si torna a parlare sempre più spesso - continua Coraddu - produce scorie, idem per il carbone, le risorse vento e sole non inquinano, ma consumano territorio (pale eoliche) e hanno costi d’installazione elevati (pannelli solari)». Ci sarebbe il solare termodinamico studiato da Carlo Rubbia: «Richiede alti livelli di tecnologia per abbassare i costi», ha spiegato Piero Pili del Crs4.
Il clima e l’effetto serra sono stati i temi introdotti da Pierpaolo Duce del Cnr di Sassari e da Giuseppe Bianco del Sar. Il pomeriggio dei bambini è proseguito nel laboratori in piazza curato da Raffaello Ugo e Ortensia Mereu.
Per concludere la visita alla casa ecologica, dove piccoli e adulti hanno potuto vedere come si costruisce un’abitazione seguendo i principi del risparmio energetico.
Maria Giovanna Fossati
La scienza spiegata ai bambini (ma non solo) 2/6/2008 La Nuova Sardegna Pagina 22 - Cultura e Spettacoli
E mille interrogativi sul futuro del pianeta
ORGOSOLO. All’anfiteatro dell’auditorium, i bambini delle quinte elementari dipingono il murale sull’energia, dall’altra parte, in piazza Caduti, a tenere banco è professor Pietrosky con il coniglio sul cappello, arrivato a Orgosolo con il suo Ludobus Macondo (la ludoteca mobile) a divertire i bambini mentre dispensa dosi di sapere scientifico.
Dietro il cappello di Pietrosky si nasconde l’ingegner Pietro Olla: a lui e alla sua collaboratrice Olimpia Andreani che cura il riscaldamento teatrale della performance, il compito di spiegare la relazione tra equilibrio e equilibrismo. E allora eccolo il professore matto a fare il giocoliere con abilità circense: si mette la scopa sul naso e a pedala su una ruota sbilenca: risate e molte domande, i bambini si divertono mentre apprendono i fenomeni che stanno alla base della meccanica classica.
E’ un po’ questo il Festival della scienza di Orgosolo, promosso dall’associazione Viche Viche il collaborazione di Andrea Mameli del Crs4 e l’associazione Googol di Parma, ma anche molto altro. "Alternativa Mente Energia" questo il titolo della terza edizione conclusasi ieri, che ha visto a confronto per tre giorni scienziati della biologia, della fisica e delle tecnologie. Lo hanno fatto attraverso laboratori scientifici e animazione per i piccoli, convegni, conferenze scientifiche, film, spettacoli teatrali, gara poetica e creazione di murales. Un’originale occasione per avvicinarsi alla scienza: «Questa è la cosa a cui teniamo di più - ha spiegato la presidente dell’associazione Viche Viche Rosina Musina - vogliamo che adulti e bambini si avvicinino alle scienze attraverso il coinvolgimento, l’unico modo per far interessare la materia alle persone più refrattarie e ai bambini che attraverso il gioco possono scoprire le basi della scienza. Il festival della scienza in Barbagia vuole essere anche un input per incentivare lo studio delle materie scientifiche all’ università, attualmente in grande sofferenza dal punto di vista delle iscrizioni».
Un coinvolgimento eccezionale ha guidato il pubblico attraverso le piazze del paese per parlare di fonti energetiche rinnovabili, alternative al petrolio e ai combustibili fossili, il cui sfruttamento crea danni irrimediabili alla salute della Terra. Nella conferenza scientifica, coordinata dal giornalista Roberto Morini, diversi studiosi hanno dato uno spaccato delle varie fonti di energia alternative. Il pianeta stando ai ritmi attuali di consumo ha riserve di energie tradizionali per altri 40 anni. Da questa constatazione è partito l’ingegner Massimo Coraddu nella sua relazione: «L’energia basata sul petrolio e sul gas sta per finire. Bruciare risorse fossili ha prodotto una concentrazione allarmante di gas nell’atmosfera». Occorre studiare alternative. «Il nucleare, di cui si torna a parlare sempre più spesso - continua Coraddu - produce scorie, idem per il carbone, le risorse vento e sole non inquinano, ma consumano territorio (pale eoliche) e hanno costi d’installazione elevati (pannelli solari)». Ci sarebbe il solare termodinamico studiato da Carlo Rubbia: «Richiede alti livelli di tecnologia per abbassare i costi», ha spiegato Piero Pili del Crs4.
Il clima e l’effetto serra sono stati i temi introdotti da Pierpaolo Duce del Cnr di Sassari e da Giuseppe Bianco del Sar. Il pomeriggio dei bambini è proseguito nel laboratori in piazza curato da Raffaello Ugo e Ortensia Mereu.
Per concludere la visita alla casa ecologica, dove piccoli e adulti hanno potuto vedere come si costruisce un’abitazione seguendo i principi del risparmio energetico.
Maria Giovanna Fossati
La scienza spiegata ai bambini (ma non solo) 2/6/2008 La Nuova Sardegna Pagina 22 - Cultura e Spettacoli
- “Viche Viche!”, alla scoperta del mondo (L'Unione Sarda, 22 maggio 2010)
- Tra cultura popolare e sapere scientifico: l'esperienza del festival della scienza di Orgosolo (Melley, Mameli, Albertini, Mazzoni, Mereu, Musina) (Atti del VII Convegno Nazionale sulla Comunicazione della Scienza, Forlì, 27-29 novembre 2008)
- Meglio Orgosolo di Disneyland (il manifesto sardo, 16 giugno 2008)
- Orgosolo, originale festival della scienza (L'Unione Sarda, 19 luglio 2007)
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martedì 27 maggio 2008
Orgosolo SCIENZA 08
Venerdì 30 maggio
Sabato 31 maggio
Domenica primo giugno
Per informazioni: associazione culturale Viche Viche, Orgosolo
vicheviche@alice.it
telefono: 3297040146
fax: 0784402754
- 21:00 auditorium comunale: saluto del Sindaco di Orgosolo
- a seguire: proiezione del film: KOYAANISQATSI - Life out of Balance di Godfrey Reggio.
Sabato 31 maggio
- dalle 9 alle 10:30, Piazza Don Muntoni: "Ludobus Macondo" di Pietro Olla e Centro d’Infanzia "Io e gli altri" di Cagliari (per i bambini della scuola materna).
- dalle 11 alle 13, Piazza Don Muntoni: spettacolo di giocoleria comica: "Prof. Pietrosky e il coniglio nel cappello" (di e con Pietro Olla, per tutti).
- dalle 9 alle 11, Aula Magna Scuole Medie, Laboratorio "Energia e gioco" curato da Andrea Mameli e Marco Cogoni (CRS4) in collaborazione con Silvia Casu e Ignazio Porceddu (Laboratorio Scienza srl);
presentazione delle celle solari al mirto di Michele Saba (Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari). Per i ragazzi della Scuola Media. - dalle 11:30 alle 13:00, Aula Magna Scuole Medie, "Tutto intorno Energia" Conferenza-Spettacolo con Roberta Mazzoni e Stefania Melley, Associazione Culturale Googol. Per i ragazzi della Scuola Media.
- dalle 10 alle 12, Auditorium Comunale: convegno "Risparmio energetico e consumo critico", partecipano: Franco Meloni (CRS4 e Università di Cagliari), Maurizio Pallante (Movimento per la Decrescita Felice), Gianni Tamino (Università di Padova). Coordina Andrea Vico (giornalista scientifico).
- dalle 15 alle 18, Piazza Caduti in Guerra: Laboratori e giochi scientifici per tutti: "Cosa succederebbe se...?" (Associazione Culturale Googol); "La fisica del gioco" (Pietro Olla); "Non piove sul bagnato" (Raffaello Ugo in collaborazione con Ortensia Mereu, Associazione Culturale Googol); "Coi piedi pesanti" (Andrea Vico).
- dalle 17:30 alle 20, Auditorium Comunale: convegno "Il sole: la fonte principale di energia" con: Luciano Burderi (Università di Cagliari), Bruno D’Aguanno (CRS4), Michele Saba (Università di Cagliari), coordina Andrea Mameli (CRS4).
- 21:00, Auditorium Comunale: Gara Poetica in lingua sarda con i poeti Bruno Agus e Mario Masala accompagnati dal tenore di Orgosolo. Presenta: Paolo Pillonca.
Domenica primo giugno
- dalle 10 alle 12, Via Nuoro: realizzazione di un murale (iniziativa aperta tutti) e convegno all’aperto sul tema "Emergenza climatica e desertificazione in Sardegna" con: Giuseppe Bianco (SAR); Guido Coraddu (Ingegnere); Pierpaolo Duce (CNR Sassari); Piero Pili (CRS4). Coordina: Roberto Morini.
- dalle 15 alle 18, Piazza Caduti in Guerra: Laboratori e giochi scientifici.
"Piccoli Energetici" (Andrea Mameli e Marco Cogoni, CRS4) in collaborazione con Giuliano Malloci (Laboratorio Scienza srl); "Gioco di ruolo" (Associazione Culturale Googol); "La fisica del gioco" (Pietro Olla), "Non piove sul bagnato" (Raffaello Ugo in collaborazione con Ortensia Mereu dell’Associazione Culturale Googol); presentazione celle solari al mirto di Michele Saba (Università di Cagliari). Per tutti. - dalle 17:30 alle 20, Auditorium Comunale: convegno "Risparmio energetico e consumo critico" con Tommaso Fattori (Forum Sociale Europeo), Maurizio Pallante (Movimento per la Decrescita Felice), Gianni Tamino (Università di Padova); coordina: Andrea Vico.
- 21:00, Auditorium Comunale: spettacolo teatrale "CataPrisma" (Compagnia "Tascusì", Cagliari). Per tutti.
- dopo lo spettacolo teatrale: estrazione dei biglietti della lotteria.
- Dal 29 maggio e per tutta la durata del Festival, nel CAMPO SPORTIVO "Santa Caterina", dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, sarà possibile visitare la "Casa Eco-Logica": un esempio pratico, reale e vissuto di uso delle tecnologie alternative e a basso consumo energetico.
Per informazioni: associazione culturale Viche Viche, Orgosolo
vicheviche@alice.it
telefono: 3297040146
fax: 0784402754
Orgosolo, tre giorni dedicati alla scienza (La Nuova Sardegna, 27/5/2008)
Da venerdì a domenica la terza edizione del festival, dedicato quest’anno a emergenza clima ed energie alternative
Spettacoli e seminari per bambini, convegni, mostre e proiezioni per tutti
ORGOSOLO. Cosa accadrebbe se il sole finisse i suoi raggi? Se le mucche mangiassero mosche? E se il mondo finisse tutta l’energia? Ai bimbi il compito di sviluppare ipotesi fantastiche e interrogarsi sulle possibili conseguenze. In concomitanza con l’anno mondiale del Pianeta Terra, la terza edizione del Festival della scienza di Orgosolo ha come tema «Energie alternative ed emergenza climatica». La manifestazione, promossa dall’associazione Viche Viche, parte venerdì 30 maggio alle ore 21.00 con la proiezione del film «Koyaanissqatsi-Life out of Bilance» di Godfrey Reggio, preceduto all’auditorium comunale dai saluti del sindaco Francesco Meloni. Sabato 31 in piazza Don Muntoni laboratori con i piccoli: «Ludobus facondo» di Pietro Olla al quale seguirà lo spettacolo di giocoleria comica di prof. «Pietrosky e il coniglio nel cappello». Nell’aula magna della scuola media si terranno laboratori sull’energia, curati da Andrea Mameli e Marco Cogoni (ricercatori Crs4), seguirà la presentazione dei pannelli solari di Michele Saba (Università di Cagliari), si assisterà poi alla conferenza spettacolo con Roberta Mazzoni e Stefania Melley dell’associazione Googol di Parma.
Dalle ore 10 alle 12 sarà la volta del convegno dal titolo «Risparmio energetico e consumo critico» con Franco Meloni, Maurizio Pallante, Gianni Tamino, coordina Andrea Vico. Il pomeriggio di sabato proseguirà in piazza Caduti con i laboratori e giochi scientifici curati alla scienziate dell’associazione Googol, Pietro Ollla e Andrea vico. Dalle 17,30 alle 20.00 nell’auditorimu comunale un altro interessante convegno per parlare di «Il sole: la fonte principale di energia». Partecipano Luciano Burberi (Università di Cagliari), Bruno D’Aguanno (Crs4) e Michele Saba. In serata una conclusione poetica con la gara il linguina sarda: presenta la serata Paolo Pillonca.
Domenica tutta la giornata sarà dedicata oltre ai convegni e caffè scientifici, alla realizzazione di un murale alla cui opera parteciperanno adulti e bambini. Dalle 10 alle 12 si discuterà di cambiamenti climatici e desertificazione in Sardegna al cui convegno interverranno Giuseppe Bianco del Sar, Guido Coraddu Ingegnere, Pierpaolo Duce, presidente del Cnr di Sassari e Piero Pili del Crs4; coordina il giornalista della Nuova Sardegna Roberto Morini. Il pomeriggio dell’ultimo giorno del festival apre ancora con i laboratori e giochi scientifici. Dalle 17,30 alle 20 si potrà assistere al convegno dal titolo «Risparmio energetico e consumo critico», partecipano Tommaso Fattori, Maurizio Pallante e Gianni Tamino. Alle 21.00 chiuderà la serata lo spettacolo teatrale «Cata Prisma» della compagnia Tascusì di Cagliari. Dal 29 maggio e per tutta la durata del Festival, sarà possibile visitare con il supporto della guide la «Casa eco-logica», la mostra itinerante più grande e completa in Europa sugli stile di vita sostenibili.
La Nuova Sardegna 27 maggio 2008. Pagina 36 Cultura e Spettacoli
Spettacoli e seminari per bambini, convegni, mostre e proiezioni per tutti
ORGOSOLO. Cosa accadrebbe se il sole finisse i suoi raggi? Se le mucche mangiassero mosche? E se il mondo finisse tutta l’energia? Ai bimbi il compito di sviluppare ipotesi fantastiche e interrogarsi sulle possibili conseguenze. In concomitanza con l’anno mondiale del Pianeta Terra, la terza edizione del Festival della scienza di Orgosolo ha come tema «Energie alternative ed emergenza climatica». La manifestazione, promossa dall’associazione Viche Viche, parte venerdì 30 maggio alle ore 21.00 con la proiezione del film «Koyaanissqatsi-Life out of Bilance» di Godfrey Reggio, preceduto all’auditorium comunale dai saluti del sindaco Francesco Meloni. Sabato 31 in piazza Don Muntoni laboratori con i piccoli: «Ludobus facondo» di Pietro Olla al quale seguirà lo spettacolo di giocoleria comica di prof. «Pietrosky e il coniglio nel cappello». Nell’aula magna della scuola media si terranno laboratori sull’energia, curati da Andrea Mameli e Marco Cogoni (ricercatori Crs4), seguirà la presentazione dei pannelli solari di Michele Saba (Università di Cagliari), si assisterà poi alla conferenza spettacolo con Roberta Mazzoni e Stefania Melley dell’associazione Googol di Parma.
Dalle ore 10 alle 12 sarà la volta del convegno dal titolo «Risparmio energetico e consumo critico» con Franco Meloni, Maurizio Pallante, Gianni Tamino, coordina Andrea Vico. Il pomeriggio di sabato proseguirà in piazza Caduti con i laboratori e giochi scientifici curati alla scienziate dell’associazione Googol, Pietro Ollla e Andrea vico. Dalle 17,30 alle 20.00 nell’auditorimu comunale un altro interessante convegno per parlare di «Il sole: la fonte principale di energia». Partecipano Luciano Burberi (Università di Cagliari), Bruno D’Aguanno (Crs4) e Michele Saba. In serata una conclusione poetica con la gara il linguina sarda: presenta la serata Paolo Pillonca.
Domenica tutta la giornata sarà dedicata oltre ai convegni e caffè scientifici, alla realizzazione di un murale alla cui opera parteciperanno adulti e bambini. Dalle 10 alle 12 si discuterà di cambiamenti climatici e desertificazione in Sardegna al cui convegno interverranno Giuseppe Bianco del Sar, Guido Coraddu Ingegnere, Pierpaolo Duce, presidente del Cnr di Sassari e Piero Pili del Crs4; coordina il giornalista della Nuova Sardegna Roberto Morini. Il pomeriggio dell’ultimo giorno del festival apre ancora con i laboratori e giochi scientifici. Dalle 17,30 alle 20 si potrà assistere al convegno dal titolo «Risparmio energetico e consumo critico», partecipano Tommaso Fattori, Maurizio Pallante e Gianni Tamino. Alle 21.00 chiuderà la serata lo spettacolo teatrale «Cata Prisma» della compagnia Tascusì di Cagliari. Dal 29 maggio e per tutta la durata del Festival, sarà possibile visitare con il supporto della guide la «Casa eco-logica», la mostra itinerante più grande e completa in Europa sugli stile di vita sostenibili.
La Nuova Sardegna 27 maggio 2008. Pagina 36 Cultura e Spettacoli
venerdì 23 maggio 2008
Forni solari a Orgosolo
22 maggio 2008. Scuola Media di Orgosolo (Nuoro). Silvia Casu e Giuliano Malloci assemblano il prototipo realizzato da Ignazio Porceddu (Laboratorio Scienza, Sestu) insieme ai ragazzi delle medie. Poi, disegnata una nuova parabola su legno, il falegname Francesco Corraine ha effettuato il taglio. Sarà così creato un secondo forno da usare durante il Festival Scienza di Orgosolo.
martedì 20 maggio 2008
domenica 4 maggio 2008
UR-202 orologio eolico
Il primo orologio a microturbine eoliche UR-202. Ecco la descrizione ufficiale (Urwerk SA, Ginevra, aprile 2008): Time on the UR-202 is displayed using telescopic minute hands operating through the middle of three orbiting and revolving hour satellites. The telescopic minute hands precisely adjust their length to follow the three vectors marking the minutes: 0 -14, 15 - 44, 45 - 60. Extended, they enable the UR-202 to display the time across a large easy-to-read, dial. Retracted, they allow for a very wearable and comfortably sized case; thus providing the wearer with the best of both worlds. The UR-202 is also the world's first wristwatch featuring an innovative new winding system regulated by compressing air utilizing minature turbines. The UR-202 available in red gold, white gold, black PE-CVD platinum and ALTiN steel.
giovedì 17 aprile 2008
Sardegna: rinnovabili al 4,9%
ANSA, 16 aprile 2008 - CAGLIARI - In Sardegna le fonti di energia rinnovabile, in assima eolico e fotovoltaico, rappresentano il 4,9% rispetto al 18,3% delle media italiana. Lontano dall'obiettivo del 2020 per ridurre l'inquinamento del 20%. Il dato è stato fornito dalla Confindustria della Sardegna Meridionale che, durante il convegno Fotovoltaico: opportunità per le imprese, ha annunciato l'apertura di uno sportello energia al servizio degli imprenditori sardi. "In effetti pare che il fotovoltaico nell'Isola stia cercando di prendere quota - ha detto il vice presidente dell'associazione industriali, Marco Dotta - ma per raggiungere valori significativi risulta indispensabile puntare su alcuni aspetti chiave: formazione ed informazione, crescita del numero di operatori qualificati del settore, supporti finanziari adeguati e affidabilità e garanzie".
ECO-ENERGIA: CONFINDUSTRIA, IN SARDEGNA 5% FONTI RINNOVABILI, ANSA, 16 aprile 2008
ECO-ENERGIA: CONFINDUSTRIA, IN SARDEGNA 5% FONTI RINNOVABILI, ANSA, 16 aprile 2008
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martedì 15 aprile 2008
Energia dal vento e motore Stirling al Parco Tecnologico (Pula, 15 aprile 2008)
Quinta A, Scuola Elementare di Via Stoccolma (Cagliari)
in visita al Parco Tecnologico della Sardegna, 15 aprile 2008
(Foto: Nicoletta Zonchello)
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mercoledì 9 aprile 2008
Eolico elementare.
Le energie rinnovabili spiegate ai bambini. Parco Tecnologico edificio 2, Pula, 9 aprile 2008. L'acqua visibile alla base della scalinata è quella utilizzata con il nostro piccolo impianto idroelettrico con la Quinta B della scuola elementare di Via Stoccolma di Cagliari.
(Foto: Nicoletta Zonchello)
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venerdì 4 aprile 2008
Trieste, 19 aprile: Scienceblogging
FEST Trieste Sabato 19 aprile ore 15.30 Molo IV - Sala conferenze - tavola rotonda: Scienceblogging Giuseppe Granieri, Andrea Mameli, Bora Zivkovic. Introduce e coordina Elisabetta Tola. I blog scientifici si stanno affermando come uno strumento per discutere in modo più partecipato, aperto e trasversale risultati e premesse del processo scientifico. Li usano molti ricercatori stranieri, ancora pochi gli italiani. La diffusione dei blog avvicina la comunità scientifica al pubblico e impone ai giornalisti di ridiscutere il proprio ruolo di mediatori. Nascono così nuovi modi di costruire, condividere e discutere la conoscenza scientifica e le sue implicazioni sociali.
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giovedì 3 aprile 2008
Terra Futura: a Firenze dal 23 al 25 maggio
Terra Futura è una mostra-convegno con un fitto calendario di appuntamenti culturali, laboratori e spettacolo, dal 23 al 25 maggio 2008. La manifestazione (83.000 i visitatori nel 2007) mette al centro le tematiche e le buone pratiche della sostenibilità sociale, economica e ambientale. La riflessione alla Fortezza da Basso (Firenze) si concentrerà ancora una volta sulla necessità di prassi quotidiane in un’ottica di condivisione di bisogni e risorse. Una sezione espositiva sarà riservata alle energie rinnovabili. Il 23 maggio sarà proclamato il vincitore della Terza edizione del concorso ARCHITETTURA E SOSTENIBILITÀ (Premio alla migliore tesi di laurea e di dottorato di ricerca in bioarchitettura, scadenza: 20 aprile).
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giovedì 27 marzo 2008
Solare termodinamico, la conferenza Stato-Regioni dà il via libera al decreto
Greenreport, 26 marzo 2008
LIVORNO. La conferenza unificata Stato-Regioni ha dato via libera al decreto per il sistema di incentivazione per la produzione di energia da solare termodinamico.
Il decreto prevede tariffe incentivanti della durata di 25 anni che vanno da 0,28 a 0,22 euro per ogni Kilowattora prodotto da aggiungere al prezzo di vendita, per gli impianti che sfruttano la tecnologia solare termodinamica ed intende incentivare tecnologie che utilizzano termoconvettori non inquinanti ed impianti che prevedano l’accumulo di energia. Gli incentivi previsti sono cumulabili con finanziamenti in conto capitale che rientrano nelle soglie del 10% del costo dell’investimento e con capitalizzazione anticipata eccedente il 25% del costo dell’investimento. Qualora ci siano investimenti che superano queste percentuali verranno ridotte le tariffe incentivanti in rapporto al finanziamento ricevuto.
«Si tratta di un ottimo risultato che finalmente permette anche all’Italia di puntare su una forte diffusione del solare termodinamico a concentrazione – ha commentato il ministro dell’ambiente Alfonso Pecoraro Scanio - È un passo importantissimo che porterà anche nel nostro Paese, come già avvenuto in Spagna, allo sviluppo di una tecnologia innovativa e ad emissioni zero per la produzione di energia elettrica».
L’obiettivo nazionale previsto al 2016 è di circa 200 megawatt prodotti con questa nuova tecnologia. Il Governo conferma così l´impegno per la produzione di energia solare legato al ‘progetto Rubbia’, nominato consulente per le rinnovabili dallo stesso ministero dell’ambiente dopo il ritorno in patria del premio Nobel, che si era trasferito in Spagna per realizzare un analogo impianto di dimensioni assai più vaste.
«Con questo decreto - ha concluso il ministro Pecoraro Scanio - continua il percorso avviato con il ritorno in Italia del premio Nobel Carlo Rubbia, proseguito con la creazione della task force per il piano nazionale sul solare termodinamico, con gli accordi di programma con le regioni Puglia, Calabria, Lazio e Sardegna per la costruzione delle prime centrali e con lo sbocco delle risorse (20 milioni per il termodinamico e 20 milioni per le altre fonti rinnovabili) previste dalla Finanziaria del 2008 e che permetterà, concretamente, di sviluppare una tecnologia pulita, sicura ed amica dell’ambiente».
LIVORNO. La conferenza unificata Stato-Regioni ha dato via libera al decreto per il sistema di incentivazione per la produzione di energia da solare termodinamico.
Il decreto prevede tariffe incentivanti della durata di 25 anni che vanno da 0,28 a 0,22 euro per ogni Kilowattora prodotto da aggiungere al prezzo di vendita, per gli impianti che sfruttano la tecnologia solare termodinamica ed intende incentivare tecnologie che utilizzano termoconvettori non inquinanti ed impianti che prevedano l’accumulo di energia. Gli incentivi previsti sono cumulabili con finanziamenti in conto capitale che rientrano nelle soglie del 10% del costo dell’investimento e con capitalizzazione anticipata eccedente il 25% del costo dell’investimento. Qualora ci siano investimenti che superano queste percentuali verranno ridotte le tariffe incentivanti in rapporto al finanziamento ricevuto.
«Si tratta di un ottimo risultato che finalmente permette anche all’Italia di puntare su una forte diffusione del solare termodinamico a concentrazione – ha commentato il ministro dell’ambiente Alfonso Pecoraro Scanio - È un passo importantissimo che porterà anche nel nostro Paese, come già avvenuto in Spagna, allo sviluppo di una tecnologia innovativa e ad emissioni zero per la produzione di energia elettrica».
L’obiettivo nazionale previsto al 2016 è di circa 200 megawatt prodotti con questa nuova tecnologia. Il Governo conferma così l´impegno per la produzione di energia solare legato al ‘progetto Rubbia’, nominato consulente per le rinnovabili dallo stesso ministero dell’ambiente dopo il ritorno in patria del premio Nobel, che si era trasferito in Spagna per realizzare un analogo impianto di dimensioni assai più vaste.
«Con questo decreto - ha concluso il ministro Pecoraro Scanio - continua il percorso avviato con il ritorno in Italia del premio Nobel Carlo Rubbia, proseguito con la creazione della task force per il piano nazionale sul solare termodinamico, con gli accordi di programma con le regioni Puglia, Calabria, Lazio e Sardegna per la costruzione delle prime centrali e con lo sbocco delle risorse (20 milioni per il termodinamico e 20 milioni per le altre fonti rinnovabili) previste dalla Finanziaria del 2008 e che permetterà, concretamente, di sviluppare una tecnologia pulita, sicura ed amica dell’ambiente».
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Via libera alle centrali a energia solare (La repubblica, 27 marzo 2008, pag. 23)
ROMA - Arrivano anche in Italia le centrali elettriche a energia solare. A consentirlo un decreto legislativo che ha ottenuto l'approvazione della Conferenza Unificata Stato-Regioni. In questo modo anche grandi impianti potranno usufruire delle tariffe incentivate ora riservate ai pannelli solari installati nelle case e nei condomini.
«Il decreto fa sì che finalmente anhe l'Italia potrà puntare su una forte diffusione del solare termodinamico a concentrazione - ha commentato il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio - è un passo importantissimo che porterà il nostro Paese, come già avvenuto in Spagna, allo sviluppo di una tecnologia innovativa e ad emissioni zero per la produzione di energia elettrica. Già Calabria, Sardegna, Puglia e Lazio avevano firmato con il ministro dell'Ambiente degli accordi per questo tipo di centrali». L'obiettivo è raggiungere i 150-200 Mw di potenza installata entro il 2012.
Via libera alle centrali a energia solare (La repubblica, 27 marzo 2008, pag. 23)
«Il decreto fa sì che finalmente anhe l'Italia potrà puntare su una forte diffusione del solare termodinamico a concentrazione - ha commentato il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio - è un passo importantissimo che porterà il nostro Paese, come già avvenuto in Spagna, allo sviluppo di una tecnologia innovativa e ad emissioni zero per la produzione di energia elettrica. Già Calabria, Sardegna, Puglia e Lazio avevano firmato con il ministro dell'Ambiente degli accordi per questo tipo di centrali». L'obiettivo è raggiungere i 150-200 Mw di potenza installata entro il 2012.
Via libera alle centrali a energia solare (La repubblica, 27 marzo 2008, pag. 23)
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venerdì 21 marzo 2008
Un palazzo rotante: ingegno italiano negli Emirati Arabi.
Un palazzo rotante, il primo al mondo, in grado di soddisfare tutte le necessità energetiche. Il progetto è da uno studio di architetti italiani (David Fisher, Marco Sala, Fabio Bettazzi) in collaborazione con Leslie Robertson (studio LERA, New York). Il palazzo sorgerà a Dubai entro l'anno prossimo, avrà 313 piani, costerà quasi 500 milioni di dollari, e qui sta il bello, disporrà di 48 turbine eoliche montate tra i piani, ciascuna delle quali è in grado di generare 0.3 megawatt di elettricità. Considerando che a Dubai si contano 4 ore di vento all'anno, le turbine del palazzo possono generare un milione e 200 mila kilowatt ora di energia elettrica.
Approfondimenti:
- Dynamic Architecture [Firenze]
- Wall Street Journal, 11 aprile 2007 [fipe Pdf 688 Kb]
Approfondimenti:
- Dynamic Architecture [Firenze]
- Wall Street Journal, 11 aprile 2007 [fipe Pdf 688 Kb]
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Eolico sulle torri.
Le torri del Bahrain World Trade Center è il primo edificio al mondo dotato di turbine eoliche di grandi dimensioni: tre eliche da 29 metri di diametro in grado di fornire energia pari al 15% del fabbisogno delle due torri (alte 240 metri e create dagli architetti del gruppo Atkins).
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lunedì 17 marzo 2008
Wikipedia: portale energia.
Il PORTALE ENERGIA è una creazione Wikipedia Italia, definita come una piattaforma informatica per lo studio della chimica, fisica e tecnologia dell'estrazione delle fonti energetiche, la distribuzione, raffinazione, immagazzinamento e modalità di consumo, e sulle varie piattaforme tecnologiche che richiedono energia, descrivendo caso per caso la loro efficienza teorica.
martedì 11 marzo 2008
Blog in radio e a FEST 2008
Il blog CRS4energierinnovabili alla radio: breve intervista andata in onda l'11 marzo 2008 nella trasmissione a Pigreco PartyRadio Città del Capo (Bologna) ho parlato anche di questo blog; la registrazione è disponibile nel blog Formica Blu Qual è il dominio?
Del tema blog e comunicazione della scienza parleremo anche a Trieste, il 19 aprile alle 17, nella tavola rotonda ScienceBlogging Giuseppe Granieri, animatore del blog BookCafé e con Bora Zivkovic, coordinatore della comunità telematica di PLoS-ONE (Public Library of Science) e animatore della Science Blogging Conference. Il tutto a FEST 2008.
Del tema blog e comunicazione della scienza parleremo anche a Trieste, il 19 aprile alle 17, nella tavola rotonda ScienceBlogging Giuseppe Granieri, animatore del blog BookCafé e con Bora Zivkovic, coordinatore della comunità telematica di PLoS-ONE (Public Library of Science) e animatore della Science Blogging Conference. Il tutto a FEST 2008.
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lunedì 10 marzo 2008
CRS4 ESTATE project
Ecco come dovrebbe diventare il nostro dimostratore ESTATE project: Laboratorio per lo sviluppo di tecnologie solari termiche a concentrazione.
Ministero dell’Università e della Ricerca: DM23161 del 16/05/2005. Progetto di Ricerca: Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie per l’energia solare termica ad alta temperatura (CRS4, Università di Cagliari, RTM SpA, SAPIO produzione ossigeno SRL, Sardegna Ricerche).
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giovedì 28 febbraio 2008
Energie rinnovabili: accordo ENI-MIT.
L'Eni Spa e il Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno annunciato un'importante collaborazione nell'ambito della ricerca energetica. Il fulcro della collaborazione sarà il "Solar Frontiers Research Program", un programma finalizzato allo sviluppo di tecnologie solari avanzate.
L'Eni diventerà inoltre Founding Member del MIT Energy Initiative (MITEI) supportando un'ulteriore serie di progetti di ricerca dell'Istituto. L'ammontare totale del finanziamento sarà di 50 milioni di dollari distribuiti in cinque anni. Di questi, 25 milioni saranno destinati al programma di ricerca Eni-MITEI "Solar Frontiers", e i restanti 25 accompagneranno l'ingresso di Eni nel MITEI in qualità di Founding Member. Il Programma di ricerca Eni-MITEI "Solar Frontiers" sarà incentrato su sei aree:
1) nanotecnologie ed energia solare
2) concentratori solari luminescenti,
3) energia solare e approcci biomimetici
4) fotosintesi artificiale,
5) nuovi materiali per l'energia
6) nuovo approccio al solare a concentrazione.
In qualità di Founding Member del MITEI, Eni finanzierà inoltre una serie di progetti di ricerca in campo energetico dell'Istituto che spaziano dal petrolio e il gas agli idrati di metano fino alle alternative a livello mondiale nel settore del trasporto. Tali progetti includeranno, tra gli altri, un vasto programma di ricerca multi-scala sui giacimenti per migliorare l'efficienza delle operazioni di estrazione petrolifera.
L'Eni sosterrà anche il Fondo di Avviamento del MITEI, con l'obiettivo di finanziare nuove modalità di ricerca nell'ambito di un programma universitario annuale. Eni, inoltre, erogherà ogni anno e per tutta la durata della collaborazione – cinque anni – dieci borse di studio per gli "Eni-MIT Energy Fellows".
L'Eni diventerà inoltre Founding Member del MIT Energy Initiative (MITEI) supportando un'ulteriore serie di progetti di ricerca dell'Istituto. L'ammontare totale del finanziamento sarà di 50 milioni di dollari distribuiti in cinque anni. Di questi, 25 milioni saranno destinati al programma di ricerca Eni-MITEI "Solar Frontiers", e i restanti 25 accompagneranno l'ingresso di Eni nel MITEI in qualità di Founding Member. Il Programma di ricerca Eni-MITEI "Solar Frontiers" sarà incentrato su sei aree:
1) nanotecnologie ed energia solare
2) concentratori solari luminescenti,
3) energia solare e approcci biomimetici
4) fotosintesi artificiale,
5) nuovi materiali per l'energia
6) nuovo approccio al solare a concentrazione.
In qualità di Founding Member del MITEI, Eni finanzierà inoltre una serie di progetti di ricerca in campo energetico dell'Istituto che spaziano dal petrolio e il gas agli idrati di metano fino alle alternative a livello mondiale nel settore del trasporto. Tali progetti includeranno, tra gli altri, un vasto programma di ricerca multi-scala sui giacimenti per migliorare l'efficienza delle operazioni di estrazione petrolifera.
L'Eni sosterrà anche il Fondo di Avviamento del MITEI, con l'obiettivo di finanziare nuove modalità di ricerca nell'ambito di un programma universitario annuale. Eni, inoltre, erogherà ogni anno e per tutta la durata della collaborazione – cinque anni – dieci borse di studio per gli "Eni-MIT Energy Fellows".
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lunedì 25 febbraio 2008
La comunicazione scientifica nell'era del villaggio globale
Public misunderstanding La comunicazione scientifica nell'era del villaggio globale.
Seminario di Gianfranco Bangone (Direttore del bimestrale Darwin) al Dipartimento di Fisica dell'Università di Cagliari, il 28 febbraio (ore 15, aula A, ingresso libero).
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giovedì 21 febbraio 2008
La nuova stagione dell'energia pulita. Darwin 24, 2008
lunedì 18 febbraio 2008
Il sogno di governare il sole
Il sogno di governare il sole (Andrea Mameli, L'Unione Sarda (inserto cultura e scienza, 9 febbraio 2008, pag. 29)
Sarà accesa a metà marzo a Olimpia, la città greca dove nel 776 avanti Cristo nacquero i Giochi, poi attraverserà il pianeta, fino a giungere a Pechino l'8 agosto. La fiamma sacra delle ventinovesime olimpiadi dell'era moderna verrà posta nel fuoco ottico di uno specchio parabolico di bronzo e, come racconta Plutarco, la sacerdotessa dovrà pronunciare la formula: "Apollo, re del sole e dell'idea di luce, manda i tuoi raggi e accendi la sacra torcia".
L’uso degli specchi ustori (d’argento) era noto anche agli Inca, in Perù, in occasione della danza del Sole che si celebrava il 21 giugno (solstizio estivo) e il 21 dicembre (solstizio invernale).
Attualmente, in luoghi non raggiunti da reti elettriche o del gas, nei quali scarseggia ogni tipo di combustibile, sta diventando sempre più normale vedere all’opera le cucine solari: generalmente si tratta di dischi parabolici leggeri e smontabili, a volte semplicemente di parabole satellitari ricoperte di specchi, che permettono la cottura di cibi, l’ebollizione di acqua (anche per la sua potabilizzazione) e la preparazione di arrosti, decisamente a costo zero. E senza inquinare.
Ma il sogno di governare il sole, per ricavarne energia, si realizza in misura sempre maggiore con le centrali a concentrazione. È la versione termodinamica dell’energia solare, da non confondere con quella fotovoltaica che invece sfrutta l’emissione di corrente elettrica direttamente dai semiconduttori illuminati. In Spagna e in alcune zone degli Usa la centrale solare termodinamica è divenuta sinonimo di affidabilità e di alto rendimento: in un bilancio non solo economico (tenendo quindi conto dell’impatto diretto e indiretto nei confronti dell’ambiente e della salute) lo sfruttamento del calore del sole, fonte rinnovabile per eccellenza, si rivela assolutamente competitivo. Il costo del solare termodinamico a kilowattora oggi si aggira intorno ai 10 centesimi, e secondo la IEA (agenzia internazionale per l’energia) scenderà a 6 entro il 2020. Altro vantaggio importante è la capacità di accumulo, garantita dal liquido caldo.
Anche in Italia stanno sorgendo alcuni impianti e la Sardegna tra pochi mesi avrà un dimostratore, finanziato al 50% dal Ministero dell’Università e della Ricerca, costituito da collettori a concentrazione parabolica lineare. Lo costruirà a Macchiareddu il Crs4, in collaborazione con Università di Cagliari, Rtm Spa, Sapio Spa e Sardegna Ricerche. Il progetto è volto a dimostrare la fattibilità della produzione, efficiente, pulita e competitiva, di energia elettrica a partire dalla fonte energetica solare, attraverso la gestione termodinamica a alta temperatura (550 °C) dell'energia solare raccolta, concentrata e immagazzinata.
Sempre dal Crs4, ma con l’obiettivo di commercializzare impianti di piccola taglia, è nata una società spin-off: denominata Elianto, la quale utilizza un sistema di raccolta della radiazione solare basato sugli specchi di Fresnel: un sistema di specchi riflettori concentra la radiazione solare verso un ricevitore fisso, a sua volta costituito da uno specchio riflettente secondario che concentra i raggi incidenti verso un tubo. All'interno del tubo scorre un olio, che raggiunge la temperatura di 300 °C, sufficiente ad alimentare un turbogeneratore per la produzione elettrica.
Si tratta di esperienze di ricerca e sviluppo di rilievo internazionale, alle quali va sommata la creazione in Sardegna del Centro di Competenza sulle energie rinnovabili, che l’anno scorso fruttò alla Regione Autonoma della Sardegna il Premio "Regionando 2007: Le Regioni per Kyoto 2012" promosso dal Forum PA e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
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sabato 16 febbraio 2008
Ambiente Italia, rapporto Legambiente 2008
L’edizione 2008 del rapporto annuale di Legambiente Ambiente Italia (Edizioni Ambiente, 256 pagine, 18 euro) è interamente dedicata all’energia e alla lotta al cambiamento climatico. Ieri a Roma sono stati presentati alcuni dati: la Lombardia emette il 16% del totale di anidride carbonica, seguono da Sicilia, Veneto e Puglia (10%).
La media italiana è di 7,9 tonnellate per abitante: Sardegna, Valle d'Aosta, Puglia, Friuli Venezia Giulia emettono oltre 10 tonnellate per abitante ciascuna.
La media italiana è di 7,9 tonnellate per abitante: Sardegna, Valle d'Aosta, Puglia, Friuli Venezia Giulia emettono oltre 10 tonnellate per abitante ciascuna.
lunedì 11 febbraio 2008
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